Vorresti aumentare le visualizzazioni dei tuoi video su Youtube? Ti piacerebbe che il tuo canale diventasse più popolare attirando nuovi iscritti e maggior engagement? Allora ti consiglio di applicare sin da subito queste tecniche di Youtube SEO che sto per illustrarti.
Se seguirai i miei consigli di ottimizzazione riuscirai ad incrementare in maniera significativa la visibilità dei tuoi video. E otterrai solo visualizzazioni effettive, provenienti da persone reali e non da sistemi automatizzati.
Niente bot, quindi.
Magari non lo sai, ma l’uso dei bot è totalmente inutile e persino pericoloso. È vero: aumenta le views segnate dal contatore. Ma si tratta di un effetto puramente visivo, che non ha nulla a che vedere con l’incremento reale del pubblico e dell’interazione sul canale.
Inoltre l’utilizzo di queste pratiche fraudolente viene facilmente smascherato dall’algoritmo di Youtube, che sospende o addirittura banna in maniera definitiva l’account che ne fa uso.
In questa guida invece ti illustrerò come acquisire traffico reale per aumentare le visualizzazioni dei tuoi video su Youtube, ma anche l’engagement e gli iscritti al canale.
Di più.
Ti spiegherò tutti i passaggi per ottimizzare al meglio i tuoi video e comparire ai primi posti su Youtube, ma anche nella Serp di Google.
Proprio così.
Se seguirai i miei consigli di Youtube SEO riuscirai ad attrarre visualizzazioni non solo su Youtube, ma otterrai anche traffico organico in target dalla prima pagina di Google.
Due piccioni con una fava, insomma.
Pronto? Bene, cominciamo.
Individua le video keywords
Il primo step consiste nell’individuare le cosiddette video keywords, cioè quelle keywords per le quali Google restituisce dei video in Serp, oltre ai classici snippet testuali.
Come si fa?
Innanzitutto bisogna scoprire quali sono le Serp che contengono dei video. In linea generale, secondo uno studio di Backlinko, Google restituisce dei video nei seguenti casi:
- “How to” keywords: ovvero quelle keyword che spiegano come fare qualcosa (come fare la carbonara, come eliminare il calcare, ecc.)
- Recensioni (recensione auricolari bluetooth)
- Tutorials ( tutorial Google Analytics)
- Contenuti inerenti al fitness e allo sport (fare le flessioni, andare sullo skate)
- Video divertenti (filmati comici, ma anche video di bambini o animali)
Per scoprire se la tua parola chiave di interesse sia effettivamente una video keyword ti basta digitarla direttamente su Google e verificare se nella prima pagina compaiono dei video.
Tieni presente che le prime 3 posizioni di Google ottengono all’incirca il 55% del traffico totale. Se invece la parola chiave mostra dei video nei risultati dalla quarta alla decima posizione, riuscirà ad attrarre meno traffico.
Per cui, se possibile, focalizzati su una keyword che abbia un video nella top 3.
Chiaramente puoi anche scegliere una keyword per la quale Google non restituisce dei video, ma in questo modo la visibilità che otterrai sarà limitata agli utenti di Youtube. Se invece decidi di investire in una video keyword, amplierai automaticamente il tuo target in maniera esponenziale.
Ora che hai individuato le tipologie di ricerche su cui conviene focalizzarsi, passiamo alla scelta della parola chiave.
Keyword research per Youtube (e Google)
Come per tutti gli altri tipi di SEO, anche per la Youtube SEO la keyword research è un’attività fondamentale. Per poter rankare, è necessario innanzitutto individuare la video keyword migliore, cioè quella con maggior volume di traffico e minor livello di competizione.
Il punto di partenza è la Serp di Google. Verifichiamo innanzitutto che la nostra keyword presenti dei video tra i risultati della prima pagina.
Supponiamo che la keyword per cui vuoi posizionarti sia “tutorial photoshop”. Digitiamo la query sulla barra di ricerca e verifichiamo se compaiono dei video in Serp. Il risultato è questo:
Benissimo. Adesso abbiamo la certezza che si tratta di una video keyword, cioè una keyword ad alto potenziale di traffico.
Ma quant’è il traffico stimato per la parola chiave scelta?
Per verificarlo possiamo utilizzare un tool per la keyword research. Ce ne sono tantissimi in circolazione.
Ad esempio potresti scegliere il Keyword Planner di Google Ads, che è lo strumento nativo di Google ed è gratuito. Se non hai delle campagne attive, però, questo tool mostra solo un range indicativo del volume di ricerche mensili.
Meglio optare per altre soluzioni, come Semrush, Seozoom o Ubersuggest. I primi due tool sono a pagamento, ma consentono comunque di effettuare un numero limitato di ricerche gratuite.
Oppure possiamo scegliere Ubersuggest, strumento molto valido e totalmente gratuito.
Come vedi la keyword “tutorial photoshop” presenta un buon volume di ricerche mensili su Google (circa 1300). Vale la pena quindi realizzare un video di qualità e tentare di scalare la Serp.
Adesso passiamo a Youtube. Una volta individuata una video keyword con buon volume di traffico su Google, dobbiamo verificare i valori della parola chiave su Youtube.
Io utilizzo vidIQ, un’estensione di Chrome che ha moltissime funzionalità, tra cui proprio l’analisi delle keyword. Si tratta di uno strumento freemium, ma già nella versione gratuita è davvero utilissimo.
Tutto quello che devi fare è scaricarla, inserire i tuoi dati e aggiungerla a Chrome.
Fatto?
A questo punto digitiamo la nostra keyword su Youtube e questo è quello che ci restituisce il tool:
Come vedi, abbiamo una serie di informazioni preziose: il numero di visualizzazioni massime, le visualizzazioni medie, quante volte la keyword compare nel titolo o nella descrizione.
Ma soprattutto, vidIQ ci fornisce un’indicazione del volume di ricerca della parola chiave e della sua concorrenza. Nel nostro caso, ad un volume di ricerca abbastanza alto (60) corrisponde un alto livello di competizione (63).
Il punteggio totale della keyword individuata è 49/100. Non è male, ma possiamo fare di meglio.
Cerchiamo di trovare una keyword che abbia sempre un buon volume di ricerche, ma una minore concorrenza, totalizzando magari un punteggio più alto.
Abbiamo 2 modi per farlo. Possiamo sfruttare il suggest di Youtube, verificando i consigli che ci dà il motore di ricerca quando digitiamo la nostra parola chiave.
Non si tratta di suggerimenti casuali. Quelle riportate da Youtube sono le parole chiave più cercate dagli utenti.
Prendiamo nota dei termini suggeriti da Youtube e per ogni parola chiave verifichiamo volume di ricerca e livello di competizione. Se ne troviamo una che ci soddisfa, potremo ottimizzare il video per quella specifica keyword.
Analizziamo ad esempio il primo suggerimento di Youtube: “tutorial Photoshop italiano”.
Come vedi, questa keyword ha un basso livello di concorrenza (19), ma al tempo stesso presenta un volume di ricerche piuttosto basso (38).
La decisione ovviamente spetta a te. Se ad esempio hai un canale appena aperto, non hai molti iscritti e hai necessità di fare branding, questa keyword potrebbe essere una buona scelta.
Riusciresti a posizionarti senza troppe difficoltà e otterresti comunque nuove visualizzazioni e maggiore visibilità.
Se invece il tuo canale è più grande e ambisce a imporsi per termini di ricerca più competitivi, prosegui nella verifica di tutti i suggerimenti di Youtube.
L’altro modo consiste nell’utilizzare vidIQ. Sotto al punteggio delle parole chiave, questo tool ci fornisce 2 indicazioni molto importanti: le query associate e le parole chiave più usate.
Anche in questo caso, possiamo verificare il punteggio delle parole chiave associate che ci sembrano più interessanti. Le parole chiave più usate invece non sono nient’altro che i tag più utilizzati per ciascun video.
Ecco lo screenshot:
Nel nostro esempio, c’è un tag che cattura immediatamente la nostra attenzione: “Photoshop tutorial”. Analizzando questo termine, ci accorgiamo che è più profittevole rispetto alla nostra prima scelta “tutorial Photoshop”.
A fronte di un leggero aumento della concorrenza ( 64 contro 60), questa keyword presenta volumi di ricerca molto più alti (75 contro 60). Quindi, se abbiamo un canale già avviato e con una buona autorità, sceglieremo senz’altro proprio questa keyword.
TAKEAWAY: la keyword research è un’attività fondamentale per l’ottimizzazione Seo su Youtube. Ma la scelta finale dipende anche dalla forza del tuo canale. Se sei alle prime armi, opta per keyword con un basso livello di competizione. Se invece il tuo canale è ben avviato e hai già una discreta audience, puoi scegliere parole chiave con maggiore concorrenza.
Realizza un video di qualità
Abbiamo scelto la keyword.
Adesso è il momento di realizzare un video efficace, che possa attrarre il maggior numero di utenti possibili. Considera che Youtube premia anche la qualità tecnica dei video.
Infatti nelle prime posizioni generalmente mostra video in HD o comunque di alta qualità. Se hai del budget da investire, il mio consiglio è di rivolgerti ad un professionista.
In questo modo non dovrai preoccuparti delle riprese né dell’editing o della post-produzione, tutti fattori determinanti per il successo di un video.
Se invece non hai la possibilità di contattare un professionista, impegnati per ottenere il miglior risultato possibile. Se la qualità del video è scarsa, qualsiasi ottimizzazione SEO sarà pressoché inutile. Puoi tranquillamente usare il tuo smartphone, se ne hai uno con una buona risoluzione.
Del resto sai benissimo che moltissimi youtubers hanno ottenuto successo con video home made.
Non è questa la sede per dare dei consigli tecnici per realizzare un video di qualità con il cellulare. Ci vorrebbe una guida a parte. Pertanto ti rimando alla lettura di quest’approfondimento su come ottenere video di qualità con lo smartphone.
Ottimizza il tuo video per la Youtube SEO
Adesso che il video è pronto, dobbiamo ottimizzarlo per la Youtube SEO. Gli elementi fondamentali da tenere in considerazione sono i seguenti:
Nome del file
L’ottimizzazione SEO inizia prima ancora di caricare il video su Youtube. Una volta realizzato il tuo bel video destinato a scalare le Serp per prima cosa devi rinominare il file.
Il nome deve essere descrittivo e soprattutto contenere la parola chiave. Se hai creato un video su “come dimagrire”, il nome del file dovrebbe essere il seguente: come-dimagrire.mp4.
Titolo del video
Probabilmente già lo sai, ma è bene ribadirlo. Devi includere la parola chiave nel titolo del video. Ma attenzione: fallo una sola volta soltanto. Evita assolutamente il cosiddetto keyword stuffing, ovvero la ripetizione sconsiderata di parole chiave col solo scopo di migliorare il posizionamento.
È una tecnica che non funziona più da moltissimo tempo. Servirebbe solo ad allontanare gli utenti, che fuggirebbero di fronte a un titolo incomprensibile.
Sempre nell’ottica di evitare il keyword stuffing, scrivi titoli di almeno 5 parole. Se la tua keyword di interesse è “guida Mailchimp”, non limitarti ad un titolo che coincide con la parola chiave. Scriverai ad esempio “guida Mailchimp: come creare newslwtter di successo”.
Se possibile, inserisci la parola chiave più a sinistra possibile. Così come nella SEO tradizionale, anche nella Youtube SEO vale il principio della keyword prominence. In sostanza, sia Google che Youtube attribuiscono maggiore importanza alle parole situate all’inizio della stringa di testo.
Te lo spiego meglio con un esempio.
Se la tua keyword è “perdere peso”, anziché scrivere un titolo tipo “10 modi semplici ed efficaci per perdere peso in 2 settimane” scriverai “Perdere peso in 2 settimane: 10 modi semplici ed efficaci”. In questo modo il video riceverà un pochino più di spinta ai fini del posizionamento.
Tutto chiaro fin qui?
Adesso passiamo alla descrizione.
Descrizione del video
Scrivi una descrizione accurata ed esauriente del contenuto del video. La descrizione dovrebbe essere lunga almeno 200 parole. In questo modo aiuterai gli utenti a comprendere meglio l’argomento trattato.
Inserisci la parola chiave nella parte iniziale del testo. Quindi ripetila 2-4 volte nel corso della descrizione, in maniera naturale e senza mai forzare la mano.
Tag
I tag hanno perso importanza rispetto al passato, ma aggiungerli aiuta comunque a posizionarsi meglio. La raccomandazione è di non includerne troppi. Ne bastano 5-6.
Inserire troppi tag fa perdere il focus sull’argomento del video e manda in confusione Youtube, che non riuscirà a capire qual è il topic di cui stai parlando.
CONSIGLI SUI TAG: Cerca di inserirne alcuni molto specifici, direttamente collegati all’oggetto del video, e altri più generali. Ma ribadisco: non esagerare.
Ti consiglio di agire in questo modo: il primo tag deve coincidere con la tua keyword. Quindi includine 2-3 che siano sinonimi o variazioni della parola chiave principale. E infine altri 2 tag più generali, relativi al macro argomento del video.
Se ad esempio la tua keyword è “come dimagrire” i tag da inserire potrebbero essere:
come dimagrire / perdere peso / perdere chili / dimagrire velocemente / dieta / alimentazione
Nomina la tua parola chiave
Youtube riesce ad accedere al contenuto dei tuoi video. Per cui assicurati di nominare la tua parola chiave almeno una volta. Questo rafforzerà la tua connessione con la keyword con cui vuoi rankare e aiuterà il motore di ricerca a capire che il tuo video tratta proprio di quell’argomento.
Ok, abbiamo visto gli elementi basilari dell’ottimizzazione SEO su Youtube. Ma questi elementi non bastano ai fini del posizionamento.
Per aumentare le visualizzazioni dei tuoi video dovrai concentrarti anche su altri aspetti. Quali?
Te lo dico subito.
I fattori di ranking di Youtube
Mentre l’algoritmo di Google prevede oltre 200 fattori di ranking, tra cui anche la qualità dei backlink che un sito riceve, Youtube premia soprattutto il tempo di visualizzazione e l’interazione degli utenti coi video caricati sulla piattaforma.
In particolare, i fattori che determinano il ranking di un video su youtube sono:
- Total watch time
- Audience retention
- Session Time
- CTR
- Engagement
- Channel Autority
Esaminiamoli uno ad uno.
Aumenta le visualizzazioni, gli iscritti al canale e l’engagement dei tuoi video
Total watch time
Il total watch time è probabilmente il primo fattore di ranking per Youtube. Com’è facilmente intuibile dal nome, misura il tempo totale di visualizzazione dei tuoi video. Quindi devi lavorare molto su quest’aspetto, cercando di tenere incollati i tuoi utenti.
Come fare?
Innanzitutto cerca di creare dei video lunghi. Tieni presente che la percentuale media di visualizzazione di ogni video è del 40% circa. Quindi un video di 10 minuti totalizzerà un tempo di visualizzazione di 4 minuti, mentre un video della durata di 5 minuti otterrà solo la metà del tempo.
Probabilmente ti starai chiedendo: ma un video troppo lungo non allontana gli spettatori?
La risposta è no.
Se il video è utile e coinvolgente le persone lo guarderanno con interesse fino alla fine. L’importante è creare dei contenuti di qualità e non dei meri riempitivi per allungare la durata del video.
Altro elemento su cui dovresti focalizzarti è la massimizzazione dell’audience retention. E qui arriviamo dritti dritti al secondo fattore di ranking.
Audience retention
L’audience retention è la percentuale dei tuoi video che le persone effettivamente guardano. In pratica, misura la capacità di trattenere le persone incollate allo schermo.
▷ Primo suggerimento: Focalizzati sui primi 15 secondi
I primi 15 secondi sono i più critici. Per cui cerca di incuriosire lo spettatore e tenerlo agganciato al video. Anche Youtube raccomanda:
“Presta particolare attenzione ai primi 15 secondi di ogni video, poiché è il momento in cui ci sono più probabilità che lo spettatore abbandoni la visione”
▷ Secondo suggerimento: Interrompi il pattern
In ogni video puoi inserire delle piccole divagazioni, meglio se buffe o divertenti, per interrompere il pattern del filmato.
Per divagazione intendo qualsiasi elemento che spezza il ritmo del video, e aiuta a mantenere viva l’attenzione dello spettatore. Non è necessario fare cose complicate.
Bastano piccoli cambiamenti, efficaci proprio perché inaspettati.
Qualche idea?
Puoi inserire un’immagine, una scritta in sovrimpressione, una battuta, un piccolo sketch o uno stacchetto musicale. O magari cambiare improvvisamente l’inquadratura della telecamera. Oppure indossare una maschera o cambiare proprio il modo in cui sei vestito.
Insomma, ogni idea è valida purché introduca un elemento di rottura rispetto al resto del video.
▷ Terzo suggerimento: Inserisci i sottotitoli
Ricordati di inserire sempre i sottotitoli. Molte persone guardano i video da mobile spesso in situazioni non proprio comodissime (in metropolitana, in luoghi affollati, mentre camminano).
Quindi in questi casi potrebbero perdersi pezzi di audio e magari essere indotte ad abbandonare il video. L’inserimento dei sottotitoli invece migliora la UX e consente di seguire i contenuti anche in situazioni non ottimali.
Session watch time
Questa metrica misura il tempo trascorso dagli utenti su Youtube dopo aver visualizzato il tuo video. In pratica, Youtube premia quei video che riescono a trattenere l’utente sulla piattaforma.
Il session watch time non sempre può essere misurato. Se ad esempio una persona guarda il video di un altro canale dopo aver visto il tuo, non riuscirai a tracciare quella visualizzazione. Tuttavia, si può lavorare anche su quest’aspetto, cercando almeno di aumentare il numero di visualizzazioni dei video del tuo canale.
▷ Primo suggerimento: Crea una playlist
Il tempo di visualizzazione cresce automaticamente dopo aver creato le playlist. Queste liste raccolgono video che vanno in rotazione automatica, pertanto il tempo di permanenza sul canale aumenta.
▷ Secondo suggerimento: Inserisci un link ad un altro video
Alla fine della visualizzazione, includi un link ad un altro tuo video e anche al tuo canale. Questo semplice trucchetto riesce a trattenere i visitatori su Youtube, evitando che abbandonino la piattaforma.
Aumenta l’engagement dei video
Youtube si aspetta che gli spettatori interagiscano con i tuoi contenuti. Maggiore sarà l’engagement, migliore sarà il posizionamento dei tuoi video. Questi sono i parametri presi in considerazione:
- Like
- Commenti
- Iscritti al canale
- Condivisioni
- Video aggiunti a una playlist
Vediamo ora qualche tecnica per riuscire a massimizzare l’engagement dei tuoi video:
▷ Primo suggerimento: Invita a commentare
I commenti sono considerati i tra i principali segnali di engagement del pubblico. Al termine di ogni video, invita gli spettatori a fornire la propria opinione.
Alle persone piace tantissimo dare la propria opinione, purché l’argomento sia circoscritto. Pertanto invita a commentare su un aspetto specifico e non su tematiche troppo generali.
Il modo migliore per farlo consiste nel porre una domanda precisa con 2 o 3 possibili risposte.
▷ Secondo suggerimento: Inserisci una cta per l’iscrizione al canale
Alla fine di ciascun video, inserisci una cta chiara e riconoscibile che inviti ad iscriversi al tuo canale. Sembra un consiglio banale, invece non lo è.
Pensaci un attimo.
Se una persona è giunta al termine del video, probabilmente l’ha trovato interessante e utile. E molto probabilmente sarà propensa ad iscriversi al tuo canale. Ha bisogno solo di un piccolo incoraggiamento. La cta serve proprio a questo.
▷ Terzo suggerimento: Rispondi ai commenti
Se rispondi ai commenti ricevuti, ti mostrerai attivo e ricettivo ai feedback degli utenti.
E soprattutto incoraggerai altre persone a lasciarne di nuovi. E più commenti significano maggior engagement e quindi più visualizzazioni.
Ci siamo fin qui?
Passiamo adesso ad un’altra metrica importantissima.
Migliora il ctr
Il ctr (click throuth rate) misura la percentuale dei clic ricevuti dal tuo video in rapporto al numero delle volte in cui è stato visualizzato. È uno dei principali segnali di ranking per Youtube. Tre sono gli elementi su cui devi concentrarti:
- titolo
- immagine d’anteprima
- descrizione
Titolo accattivante
Oltre ad includere la parola chiave, il titolo del video dovrebbe essere pensato per gli utenti, in modo da indurli a cliccare sul risultato.
Ma fai attenzione al clickbaiting: nell’immediato questa pratica ti porterebbe tantissimi click, ma le persone fuggirebbero subito e questo si tradurrebbe in una diminuzione dell’audience retention e quindi in cali di ranking.
▷ Primo suggerimento: Inserisci le parentesi
Un trucchetto è quello di inserire delle parentesi nel titolo. Forse potrà sembrarti strano, ma ti garantisco che funziona. Uno studio di Hubspot su come scrivere headlines accattivanti ha dimostrato che i titoli che contengono del testo tra parentesi vengono cliccati il 38% in più.
Non male, vero?
▷ Secondo suggerimento: Includi l’anno
Un altro metodo efficace può essere quello di specificare l’anno all’interno del titolo. Le persone cercano sempre informazioni aggiornate e anche Youtube premia la freschezza dei contenuti.
Cura le anteprime
L’anteprima del tuo video è la prima immagine che gli utenti vedranno quando cercano qualcosa su Youtube. Assicurati che si tratti di un’immagine rappresentativa del contenuto e soprattutto pensata per catturare l’attenzione delle persone.
Cerca di distinguerti dai competitor con uno stile unico e facilmente riconoscibile.
▷ Primo suggerimento: Differenziati!
Una buona strategia può essere quella di osservare le immagini di anteprima usate dai tuoi concorrenti per cercare di differenziarti il più possibile. Scegli sapientemente i colori, sfruttando i contrasti cromatici per massimizzare l’impatto visivo.
▷ Secondo suggerimento: Evita la mimetizzazione con Youtube
Evita di usare i colori di Youtube, cioè il rosso, il bianco e nero, altrimenti ti mimetizzerai con la piattaforma. Per le tue anteprime scegli colori a contrasto, come ad esempio il blu, il verde, il viola, l’arancione o il grigio.
Descrizione intrigante
Youtube mostra i primi 125 caratteri della tua descrizione. Quindi fai in modo che quest’anteprima incuriosisca l’utente e lo invogli a cliccare. Ti sconsiglio di inserire il link al tuo sito web, perché non sarebbe apprezzato dagli utenti e in ogni caso, se cliccato, li porterebbe all’esterno di Youtube.
Il tuo obiettivo invece deve essere quello di convincere le persone a guardare il video e restare quanto più tempo possibile all’interno della piattaforma.
Qualche consiglio?
▷ Primo suggerimento: Aggiungi una domanda
Aggiungi una domanda all’inizio della descrizione. Le domande possono essere sfidanti o intriganti e riescono a catturare immediatamente l’attenzione dell’utente. Nell’esempio del video sul dimagrimento, una domanda incisiva potrebbe essere: “Come dimagrire 5 kg in sole due settimane? In questo video ti spiego come ho perso 5 chili in 15 giorni.”
▷ Secondo suggerimento: Includi parole potenzianti
Le domande spingono a saperne di più. Ma possono essere rese più efficaci aggiungendo delle parole potenzianti, che fanno subito presa sul lettore. Esempi di parole potenzianti: davvero, sicuro, segreto, trucco, incredibile, nuovo, innovativo, rivelare, svelare, gratis, ecc.
La domanda dell’esempio precedente potrebbe essere riformulata in questo modo: “Conosci il trucco per dimagrire 5 kg sole in due settimane? Te lo svelo in questo video.”
Aumenta l’autorità del canale
Anche l’autorità del canale è un fattore molto importante per la Youtube Seo. Un video di un canale autorevole si posiziona meglio rispetto a quello di uno che invece non è considerato tale.
Ma come si fa a rendere un canale più autorevole?
Così come nella SEO tradizionale, anche nella Youtube SEO viene valutata l’anzianità del canale. Quindi su quest’elemento c’è poco da fare. Se il canale è stato creato da poco tempo, non potrà competere con altri che vantano già uno storico significativo.
Ma ci sono tanti altri elementi su cui possiamo agire per aumentare la nostra autorevolezza. Vediamo quali:
Stile grafico
Lo stile grafico è importante perché è la prima cosa che gli utenti vedranno. Dev’essere coerente, riconoscibile e distinguibile dai competitor. Quindi scegli un buon abbinamento di colori e mantienilo per tutto il canale (trailer, anteprime, immagine del profilo).
Slogan del canale
Scegli uno slogan che possa risuonare con il tuo pubblico di riferimento.
Perché le persone dovrebbero guardare i tuoi video? Qual è il loro problema principale? Qual è il valore aggiunto che offri rispetto ai competitor?
Prenditi del tempo per queste riflessioni e scegli uno slogan che colpisca davvero nel segno.
Immagine del profilo
L’immagine del profilo viene visualizzata ovunque. E’ il primo elemento in cui si imbattono gli utenti. Deve essere chiara e coerente e, se possibile, riportare anche il payoff del tuo canale.
Icona del canale
Scegli un’immagine che raffiguri il tuo volto. È dimostrato che ilcervello umano preferisce i volti ai loghi. Li trova più rassicuranti e degni di maggior fiducia.
Logo
Scegli un logo d’impatto, ma che sia anche chiaro e facilmente riconoscibile.
Descrizione del canale
Scrivi una descrizione completa e accurata del canale. Assicurati che il tuo slogan compaia nella parte iniziale del testo.
Playlists
Le tue playlist dovrebbero rappresentare al meglio l’attività del tuo canale. Cerca di scegliere dei titoli significativi, che possano attirare l’attenzione dei visitatori. Puoi sfruttare le long tail keywords, posizionandoti per questo tipo di parole chiave.
Le long tail keyword (parole chiave a coda lunga) sono stringhe di 4 o più parole. Hanno un volume più basso di ricerche rispetto a quelle generiche, ma sono più specifiche e hanno un basso livello di competizione.
Proprio per questo, presentano maggiori tassi di ctr e conversioni.
Numero di iscritti al canale
Non è chiaro se questo sia un fattore diretto o indiretto di ranking. Quello che è certo è che un canale con più iscritti ottiene più visualizzazioni. Ecco qualche consiglio per aumentare gli iscritti al canale:
▷ Primo suggerimento: Trailer
Il video trailer è la prima cosa che i visitatori vedranno, insieme all’immagine del profilo. Dev’essere breve e rispondere alle seguenti domande:
1) Chi sei?
2) Di cosa si occupa il canale?
3) Che cosa lo distingue dagli altri canali?
4) Perché una persona dovrebbe iscriversi?
▷ Secondo suggerimento: Invita ad iscriversi al canale
L’ho già detto ma vale la pena ribadirlo. Ricordati di aggiungere un invito ad iscriversi al canale al termine di ogni video. Se una persona ha guardato tutto il video è molto probabile che sia più che propensa ad iscriversi, perché comunque è interessata agli argomenti che tratti.
Magari ha bisogno di un piccolo incoraggiamento. Per questo è importante inserire una call to action alla fine di ogni video.
▷ Terzo suggerimento: Link dal tuo sito web
Se hai un sito web, ricordati di linkare il tuo canale Youtube insieme alle icone degli altri social network.
Moltiplica le visualizzazioni coi video suggeriti da Youtube
Abbiamo finito con la Youtube Seo, ma manca ancora un tassello importantissimo.
Forse non sai che una buona parte delle visualizzazioni e del traffico al canale non proviene dalle ricerche organiche, ma dai video suggeriti da Youtube. I video suggeriti sono quei video che compaiono sulla destra dello schermo (da desktop) oppure in fondo al video che stiamo guardando (da mobile).
Comparire tra i video suggeriti ti aiuterà a far esplodere le tue visualizzazioni, anche se magari il tuo canale non è molto autorevole o ha ancora pochi iscritti.
Fantastico, vero?
Vediamo subito come si fa.
Innanzitutto devi sapere che Youtube mostra i suoi suggerimenti sulla base della similarità tra due video. E per valutare il grado di affinità prende in considerazione i seguenti aspetti:
- titolo
- descrizione
- tag
Quindi tutto quello che dovrai fare per comparire tra i video suggeriti è “copiare” le keyword dei tuoi competitor.
Ecco gli step da seguire.
1) Scegli il video più popolare nel tuo settore e analizza innanzitutto i suoi metadati, cioè titolo e descrizione.
2) Scrivi un titolo che contenga la stessa keyword (o una molto simile).
3) Inserisci la stessa keyword anche nella descrizione.
4) Scopri i tag utilizzati dal video che vuoi “copiare”.
Per farlo ancora una volta ci viene incontro VidIQ. Tutto quello che devi fare è riprodurre il video che ti interessa e il tool ti mostrerà quali sono i tag utilizzati.
Questi ad esempio sono i tag mostrati dal tool per il primo video che compare in Serp per la query “come dimagrire”:
5) Includi gli stessi tag all’interno del tuo video. O perlomeno i tag principali. Ricordati di non esagerare: inseriscine soltanto 5-6. Se ne aggiungi troppi l’unico effetto che otterrai sarà quello di confondere Youtube, che non riuscirà a capire l’argomento del tuo video.
Se hai seguito tutti i passaggi, a questo punto il tuo video sarà perfettamente ottimizzato per comparire tra i video suggeriti accanto a quello del tuo competitor più temibile. E tu riuscirai a moltiplicare le visualizzazioni in modo semplice e veloce.
Conclusioni
Siamo giunti alla fine di questa lunghissima guida sulla Youtube SEO. Spero di averti trasmesso informazioni utili e consigli pratici per aumentare sin da subito le visualizzazioni dei tuoi video.
Quale aspetto ottimizzerai per primo?
Ti concentrerai sulla massimizzazione dell’engagement?
Oppure cercherai di comparire tra i video suggeriti?
Qualsiasi sia la tua scelta, fammelo sapere nei commenti qui sotto.
Grazie per questa guida, davvero completa e utile per chi come me è proprio agli inizi. Salvata tra i preferiti, tornerò a rileggerla spesso per non diumenticare i vari suggerimenti.
Ciao Sabrina, grazie per il commento :).
Sono contenta che la guida ti sia piaciuta e mi auguro che possa esserti utile per far crescere il tuo canale.